Quante insidie si nascondono in una semplice ristrutturazione

Agenzia Immobiliare Mediacasa
Quante insidie si nascondono in una semplice ristrutturazione

Periodicamente vengono affrontati interventi di ristrutturazione per rinnovare appartamenti, locali commerciali, uffici. Spesso si tratta di interventi che non interessano parti strutturali, ma solo la distribuzione degli spazi e le finiture: vengono rinnovati i pavimenti, realizzati nuovi servizi igienici, adeguati o rinnovati gli impianti, spostati i tramezzi per avere una nuova organizzazione interna. Talvolta tuttavia anche interventi apparentemente non strutturali presentano delle insidie. Per esempio la rimozione di un semplice tramezzo di mattoni forati, magari posti anche in foglio, può determinare la formazione di lesioni sui tramezzi del piano superiore; il tramezzo pur non svolgendo alcuna funzione strutturale di sostegno,a seguito di deformazioni lente accumulate nel tempo, può costituire infatti un elemento che limita la deformazione del solaio su cui contrasta. Una volta rimosso il tramezzo, il solaio può sviluppare interamente e liberamente le deformazioni che competono alla propria rigidezza ed ai carichi presenti; tali deformazioni potrebbero risultare però non compatibili con la rigidezza dei tramezzi del piano superiore,e quindi la formazione di fessurazioni. Altra situazione che talvolta si verifica, per costruzioni che presentano solai con putrelle e voltine in mattoni o tavelloni, che in corrispondenza del tramezzo venga a mancare la putrella, per cui le voltine ed i tavelloni sono appoggiati direttamente sul tramezzo, la cui rimozione mette a rischio quindi la stabilità di una intera fascia di solaio. Per queste ragioni si consiglia, anche per interventi apparentemente non strutturali, di far eseguire una visita preventiva di un ingegnere esperto che possa valutare la situazione e indicare eventuali provvedimenti, che se studiati bene possono ridurre anche il rischio sismico.

Da questo punto di vista, numerosi sono i provvedimenti che possono essere adottati. Il primo elemento riguarda il carico presente sui solai. Spesso si riscontra la tendenza a sovrapporre le nuove pavimentazioni su quelle esistenti. Rappresenta un’occasione di alleggerimento mancata, ed anzi in questo modo si verifica un peggioramento della situazione. E’ noto infatti che l’entità delle azioni sismiche è proporzionale alla massa: quale migliore occasione degli interventi di ristrutturazione per ridurre i carichi presenti, qualora non si abbia intenzione di conservare le situazioni originarie. La rimozione dei pavimenti in graniglia, in marmo, cementine, (presenti talvolta in più strati in esito ad interventi pregressi), sottofondi, massetti composti da materiale spesso pulverulento, e la loro sostituzione con massetti alleggeriti, corrisponde ad una sensibile riduzione del peso gravante sui solai, con immediato incremento dei coefficienti di sicurezza dei solai e riduzione delle azioni legate al terremoto.

Un ulteriore notevole beneficio si può ottenere realizzando una solettina armata con rete elettrosaldata (sono sufficienti 3-4 cm di spessore), magari con calcestruzzo strutturale alleggerito, direttamente al di sopra della struttura di orizzontamento, sia essa costituita da tavolati, putrelle e voltine o, nei piani inferiori, volte in muratura. Se l’intervento prevede anche di collegare la rete ai travetti in legno con le putrelle o di legare le pareti perimetrali con armature da un lato annegate nella solettina, e dall’altro ancorate in modo efficace alla muratura, il beneficio ai fini della prevenzione sismica è ancora più elevato. A questo proposito, è stata istituita per il 30settembre 2018 la “Prima giornata nazionale della prevenzione sismica”, con il programma di comunicazione e sensibilizzazione “Diamoci una scossa” avrà vasta eco sui mezzi di informazione.

L’Ordine degli Ingegneri della provincia di Roma è fortemente impegnato nel programma, che prevede per la giornata del 30 settembre numerosi punti di informazione e sensibilizzazione da parte di ingegneri strutturisti presso le piazze della città, cui seguirà la possibilità di richiedere nei mesi di ottobre e novembre, un sopralluogo gratuito presso gli immobili per una sommaria valutazione del rischio sismico presente,e per informare in modo compiuto delle possibilità offerte dal sisma Bonus con agevolazioni fiscali che possono raggiungere per i condomini anche l’85% del costo degli studi e degli interventi, se legati ad una riduzione del rischio sismico.

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